The Breaker

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 RECENSIONE- THE BREAKER

A volte siamo naufraghi nel mare che è la nostra vita, percossi dalle onde della debolezza ma, queste stesse onde, possono spingerci verso nuovi orizzonti, verso nuove scelte.

Ciò che ci definisce è il potere ed è ciò che svela quello che si cela nel nostro cuore: onore, rispetto, amore, vendetta. E’ il potere che ci permette di governare il nostro destino. La vita stessa è la ricerca di un potere in grado di proteggere il nostro mondo, oppure di annientarlo completamente.

Se tu avessi questo potere, cosa faresti?

STORIA EDITORIALE

The Breaker è un manhwa(fumetto coreano) scritto da Geuk-Jin Jeon e illustrato da Jin-Hwan Park sotto il nome d’arte di KAMARO. Entrambi gli autori sono stati protagonisti della realizzazione di altri manhwa, il cui più importante è The Ruler of The Land, ideato da Geuk-Jin, e da cui è stato tratto un MMORPG.

La serializzazione di The Breaker inizia nel 2007, attraverso la pubblicazione del primo capitolo sulla rivista YOUNG CHAMP’S appartenente al gruppo mediatico coreano Daiwon C.I. e continuerà fino al 2010 con la conclusione della prima serie.

I capitoli del manhwa, inizialmente pubblicati singolarmente, verranno raccolti e ripubblicati in 10 volumi.

L’enorme successo riscosso in patria permetterà all’opera di approdare all’estero, in particolare in Europa, e di essere tradotta in diverse lingue, fra cui il russo, il francese, l’italiano e il polacco.

Nel 2010 verrà pubblicato il primo capitolo della seconda serie intitolata The Breaker: New Waves sul portale digitale Daum Communications.the breakerblog5

 

TRAMA

Yi Shioon è uno studente del primo anno della Nine Dragon High School; non ha un carattere forte e non è nemmeno coraggioso, per questo motivo è costantemente preso di mira dai bulli della sua scuola che lo picchiano per estorcergli denaro. Contuso e umiliato anche di fronte a Sae, la ragazza di cui è innamorato, le sue giornate peggiorano di volta in volta. Non potendo pagare l’ultima esosa richiesta di denaro, totalmente contro voglia, avendo notato un volantino che pubblicizzava una palestra di autodifesa, decide di provare a dare un’occhiata per vedere se può riuscire ad opporsi, se può diventare più forte. Casualmente, nel quartiere malfamato indicato nella pubblicità, nota un uomo che poi scoprirà essere il nuovo sostituto professore Chun-woo disintegrare con tecniche impressionanti, quasi non umane, un gruppo di energumeni che lo avevano accerchiato per la riscossione di un debito. Nei giorni successivi a scuola le cose peggiorano sempre più e Shioon arriva a pensare che forse l’unica soluzione sia cambiare scuola o peggio ancora il suicidio. La situazione precipita quando Sae, per difenderlo, rivela tutto a un professore e per questo anche lei è presa di mira. Shioon, che per difenderla aveva fatto finta di non conoscerla per tutto questo tempo, ora si trova con le spalle al muro. Per prima cosa cerca di convincere il professor Chun-woo a “sistemare” i ragazzi al posto suo ma questi rifiuta affermando che se non dimostra un briciolo di coraggio non troverà mai nessuno disposto ad aiutarlo. Queste parole, unite al pensiero della ragazza in balia dei bulli, risvegliano l’ego del ragazzo che decide di mettersi in gioco e di voler cambiare a tutti costi quel suo carattere che tanto odia. Chun-woo, notando la disperazione e la determinazione del ragazzo, accetterà di prenderlo come suo discepolo, iniziandolo alla via delle arti marziali. Così inizia la nuova vita per Shioon, il suo percorso per diventare più forte, senza sapere però che da lì in avanti la sua “strada” incrocerà ben presto cose più grandi di lui: una società parallela, quasi una razza a sé, chiamata Murim, guerrieri capaci di gestire e convertire in forza il proprio Ki tanto da superare i limiti umani, una forza tanto grande da portarli vicino a tentazioni di usare le loro capacità per dominare gli altri. Per evitare ciò, esiste L’”Alleanza delle Arti Marziali” che detta regole e le fa rispettare. Ben presto il ragazzo scoprirà che Chun-woo in realtà è il Goomoonryong, un guerriero formidabile, l’ultimo capace di padroneggiare tutte e nove le tecniche marziali del Drago e della Terra, che vive solo per la vendetta nei confronti dell’Alleanza e distruggere quell’ordine che ha ucciso il suo maestro. Così inizierà il viaggio di Shioon in un mondo sconosciuto in cui scoprirà la vera natura del suo spirito e soprattutto quella del suo maestro.

GIUDIZIO

The Breaker è un manhwa di difficile inquadratura, poiché spazia fra più generi e mischia quelle che sono le tematiche tipiche degli shonen, dei seinen e delle commedie.

the breakerblog6La grande varietà dei toni presenti è molto azzeccata, in quanto garantisce all’opera una freschezza e un’originalità che giovano il lettore, rendendo la narrazione molto scorrevole e piacevole allo stesso tempo. La presenza, soprattutto nei primi capitoli, di scene comiche, che variano dalle più demenziali a quelle più proprie del genere ecchi, alleggerisce di molto le lunghe ma importanti sequenze di dialogo fra i personaggi, di vitale importanza al fine della piena comprensione della trama. Quest’ultima è indubbiamente uno dei maggiori pregi che l’opera presenta. Definita dai critici come “sorprendente” muta da un’iniziale banalità e scontatezza in un vero mistero che fa dell’enigmaticità e dei colpi di scena i suoi baluardi. E’ essenziale porre l’accento sulla bravura di Geuk-jin nell’orchestrare i comportamenti e le relazioni dei personaggi: i giochi di parole e gli sguardi mascherano le reali intenzioni che si celano dietro le azioni di molti di loro, i quali perseguono all’oscuro del lettore stesso, almeno inizialmente, i propri obiettivi. Ricollegandoci a quest’ultimo aspetto del fumetto è doveroso sottolineare anche il gran numero dei soggetti proposti, che, con più o meno frequenza, riescono ad accentrare su di sé l’attenzione della scena. Questa scelta presenta, senza dubbio, pregi e difetti, poiché, se da un lato è favorita una maggiore varietà di personalità e di comportamenti, dall’altro è più facile che l’attenzione del lettore venga meno, perdendosi e confondendosi durante i numerosi cambi di scenario. Approfondendo il grande lavoro riguardo i personaggi è interessante spostare l’attenzione sul rapporto fra i due protagonisti. La relazione che lega Shioon e Chun-woo è di grande spessore poiché può essere interpretata sotto diversi aspetti, soprattutto in seguito agli avvenimenti della seconda serie. E’ necessario partire dal loro legame studente-maestro, tematica ripresa con frequenza nel manhwa, perché segna l’incontro di due personalità totalmente opposte che, grazie all’insegnamento dell’arte marziale, si completano a vicenda trovando nell’altro una nuova forza. Da un lato abbiamo Shioon the breakerblog1che spinto dalla necessità di diventare più forte sarà gettato nel mondo del Murim, un mondo completamente estraneo e crudele, grazie cui, però, emergerà la sua immensa determinazione, al di fuori di ogni logica comprensione, tanto da far vacillare e intimorire anche i più forti. Alla “rinascita” di Shioon segue, parallelamente, un cambiamento nella vita normale. La maggiore confidenza di sé e le nuove abilità ottenute saranno la chiave per risolvere definitivamente il rapporto di abusi che lo legava ai bulli della sua scuola, garantendo anche la protezione dell’amata Sae. Nonostante la metamorfosi di Shioon, che si completerà con la seconda serie, ritroviamo la costante del dolore, prima prettamente psicologico, a causa delle angherie subite, in seguito fisico, dovuto ai combattimenti che lo vedono di solito in una posizione di svantaggio. Dall’altro lato, invece, abbiamo Chun-woo, l’invincibile guerriero che già dalle prime battute è presentato come un personaggio molto freddo e superficiale, i cui sentimenti sono messi in secondo piano per esaltare maggiormente la sua esuberante potenza. Con il proseguimento della storia la sua figura viene approfondita e scopriamo le ragioni che lo spingono a combattere ed a opporsi all’Alleanza. Le figure di Shioon e Goomoonryong possono essere identificate simbolicamente come lo Yin e lo Yang, due opposti che trovano una propria completezza grazie ad un’influenza reciproca: Shioon scopre una nuova forza, mentre Chun-woo trova una ragione differente della vendetta per cui battersi, ma soprattutto per cui vivere. Grazie al proprio allievo riesce a vivere attimi, seppur brevi, di una vita pacifica, quasi normale, al di fuori della violenza che l’ha da sempre circondato. Inthe breakerblog4 ultima analisi i due protagonisti si contrappongono rispetto alle ragioni per cui combattono ed al ruolo che rappresentano. Shioon è un protettore, vuole acquistare un potere tale da difendere ciò che gli è caro. Chun-woo si batte per vendicare la morte del proprio maestro, vuole annientare il mondo del Murim, è propriamente un distruttore(da qui il titolo “The Breaker”).

Per concludere focalizziamoci sulla grafica del manhwa che risulta essere eccezionale dal punto di vista tecnico ed estetico. Tutte le ambientazioni e i personaggi sono realizzati in ogni particolare ed è data notevole importanza all’anatomia dei movimenti, visibile in tutto il suo splendore nelle scene di combattimento. I dettagli dello sfondo sono incredibilmente curati e anche il vestiario dei personaggi cambia, dando un senso di realismo che difficilmente possiamo trovare in altri manga/manhwa. I combattimenti sono egregiamente disegnati, sono frenetici, fantasiosi e mozzafiato; in particolare le sequenze degli scambi sono realizzate in maniera impeccabile, tanto da far apparire le vignette come dei veri e propri fotogrammi.the breakerblog3

L’unico punto a sfavore è il cambiamento del character design che avviene nel corso della serializzazione, infatti, è evidente un’indecisione circa l’elaborazione dell’aspetto di alcuni personaggi. Già dalla metà del manhwa si può notare come i tratti del volto, degli occhi e dei capelli cambia, fortunatamente in positivo, lasciando nel lettore un senso di disappunto.

The Breaker è un’opera di ottimo livello, profonda, divertente, frenetica ed affascinante che ha nell’ esposizione della filosofia dell’arte marziale uno degli aspetti più interessanti. E’ un’opera che proietta il lettore in un mondo in cui tutto può accadere, in cui sogni, speranze e dolori si fondono eliminando il netto confine che separa bene e male, lasciando i personaggi in balia del proprio cuore.