visages villages

Recensione Visages villages

In Al Cinema, Cinema, In Programmazione, Ludovica G., Oscar 2017, Recensioni Documentari by Ludovica G.Leave a Comment

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Regia: Agnès Varda e JR.
Soggetto: Agnès Varda.
Colonna sonora: Matthieu Chedid.
Direttore della fotografia:Romain Le Bonniec, Claire Duguet, Nicolas Guicheteau, Valentin Vignet.
Montaggio: Maxime Pozzi Garcia.
Produttore: Cine Tamaris, JRSA, Rouge International, Arte France Cinema, Arches Films.
Anno: 2017.
Durata: 89′.
Paese: Francia
Interpreti e personaggi: Agnès Varda, JR.

 

visages, villagesCi sono incontri ordinari che danno luogo a storie straordinarie: è questo il caso di Visages, villages, documentario della regista Agnès Varda e del fotografo JR. Un road movie sui generis, a bordo di un bizzarro furgoncino adibito a cabina fotografica attraverso la periferia francese, da nord a sud. L’itinerario non ha mete prestabilite ed è affidato all’intuizione e al caso – fedeli compagni d’avventura degli autori – ma non è privo di obiettivi: fotografare persone di ogni tipo ed ascoltarne le storie. Ritratti di grandi dimensioni – tipici del modus operandi di JR – scattati e stampati durante il viaggio, vengono affissi su metri e metri di superfici verticali, svincolando il gesto artistico dall’autoreferenzialità per trasformarlo in traccia urbana, temporanea, fatta di carta e di colla, peritura nella sua materialità ed imperitura nella memoria delle persone e dei luoghi.

visages, villagesCosì, superfici prima anonime rinascono a nuova vita, passano da pura funzione ad attrazione turistica da guardare, fotografare e, soprattutto, ricordare. Ed è forse proprio il ricordo uno dei topoi principali di questo film. E lo sanno bene Agnès Varda e JR che non hanno paura di dare spazio, in una narrazione leggera ma mai priva di peso, a riflessioni velate di malinconia. Visages villages è un inno al quotidiano: non ci sono storie che meritino meno di essere raccontate, luoghi che meritino meno di essere esplorati. Ed ancora, età che meritino meno di essere vissute.

visages, villagesAgnès Varda gioca con sé stessa e si lascia prendere in giro dal suo collega di cinquantacinque anni più giovane. Aggiunge un altro tassello alla sua lunga carriera, regalandoci un’opera che richiede occhi e cuore attenti. JR è a sua volta un talento immenso, a tratti nascosto dietro ad un fare gioviale di “chi vuol esser lieto”, nonostante i tempi. Il film ha vinto il premio de L’Œil d’or al Festival di Cannes 2017, nell’ambito dei Premi Oscar 2018 ha ricevuto la candidatura nella categoria “miglior documentario”. Con questo, Agnès Varda è diventata la persona più anziana ad esser candidata per un Oscar competitivo, insieme a James Ivory.

 

Scritto da: Ludovica G.