La mutazione di Tetsuo. Parte 1: introduzione ed influenze

In Tetsuo, la mutazione di Tsukamoto, Tomàs Avila by Tomas AvilaLeave a Comment

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Questa volta ho deciso di parlare di uno dei più grandi registi giapponesi emersi sul finire degli anni ’80: Shinya Tsukamoto. A differenza degli altri autori di cui ho scritto in precedenza, questa volta non ci sarà una monografia ma mi concentrerò sulla serie di “Tetsuo”. Più che una serie, quella di Tetsuo, è una vera e propria un’ossessione che ha accompagnato per tutta la sua carriera il regista giapponese. Sono tre i lungometraggi dedicati a Tetsuo, il primo risalente al 1989 e l’ultimo del 2010. A questi vanno aggiunti un cortometraggio e un mediometraggio, girati nel 1986 e nel 1987, che contengono già i temi della saga, sviluppati meglio capitolo dopo capitolo. Insomma si tratta di una serie che si estende per circa 24 anni.
La particolarità di queste cinque opere è il modo in cui sono connesse tra loro. Non si tratta di sequel o di una storia che si sviluppa. La storia è sempre la stessa ma allo stesso tempo cambia in ogni film.

 

ELENCO DELLE OPERE

The Phantom of Regular Size, 1986
Le avventure del ragazzo dal palo elettrico, 1987
Tetsuo: The Iron Man, 1989
Tetsuo II: Body Hammer, 1992
Tetsuo: The Bullet Man, 2010

 

LE INFLUENZE

cronenberg

Dall’alto al basso: Cronenberg, La Mosca, Videodrome.

La saga di “Tetsuo” è nata in un periodo storico e in un luogo ben precisi. Per capirla al meglio è necessario andare a ricercare le varie influenze che hanno portato Tsukamoto a sviluppare la sua idea.
I punti di riferimento sono molteplici e sicuramente non riusciremo ad individuarli tutti, però si può provare a fare una panoramica generale.

Essendo il tema principale di “Tetsuo” quello della mutazione, è impossibile non pensare a David Cronenberg[1], il regista canadese celebre per aver affrontato ampiamente questa tematica nei suoi body horror. La carriera dei due ha diversi punti di contatto. Entrambi sono partiti da film in cui al centro stava il corpo, la carne sottoposta a mutazioni di vario tipo. Parliamo di pellicole come “La Mosca”[2], “Rabid”[3] o “Videodrome”[4]. È simile l’uso che fanno del genere (che sia l’horror o la fantascienza) per parlare di temi attualissimi e per descrivere la contemporaneità.

 

 

 

Molti dei temi che avvicinano i due autori, sono stati anticipati da due celebri scrittori:

ballard

Dall’alto al basso: J.G. Ballard, William S. Burroughs .

J.G. Ballard[5] e William S. Burroughs[6] (non a caso Cronenberg ha adattato “Crash”[7] e “Il Pasto Nudo”[8], rispettivamente di Ballard e Burroughs). In Tsukamoto in particolare troviamo molte delle ossessioni di Ballard, quelle ben esposte ne “La mostra delle atrocità”[9], il romanzo sperimentale del 1970 che ha saputo leggere la contemporaneità, descrivendola come pochi altri hanno saputo fare. Ritroviamo così i temi della tecnologia, dei mass media, della fusione tra tecnologia e uomo ma anche della fusione tra l’uomo e l’ambiente che gli sta attorno. Anche Burroughs è stato fondamentale per quanto riguarda il tema della mutazione e per un tipo di fantascienza che (come in Ballard) non si basa sulle astronavi e sullo spazio, bensì cerca di entrare nel corpo dell’uomo.
Questi autori sono sicuramente influenze che accomunano Tsukamoto e Cronenberg. Ci sono poi molti punti di riferimento non comuni, dovuti anche all’insormontabile differenza culturale.

 

 

mostri

Dall’alto al basso: “Godzilla” (1954), “Gamera the giant monster” (1965).

Tsukamoto ha più volte dichiarato di essere stato fortemente ispirato da tutti i film di mostri che sono stati prodotti in Giappone dagli anni ’50 in poi. I mostri giganti come Godzilla[10] e Gamera[11], protagonisti di saghe infinite ed ormai entrati (specialmente Godzilla) anche nella cultura popolare occidentale, grazie ai vari adattamenti americani. Questi gli esempi più celebri ma si possono citare altre fonti come “Matango il mostro”[12], la serie tv del 1966 “Ultra Q”[13] (sempre basata sui mostri giganti) e via dicendo. I mostri giganti (spesso mutanti) sono tipici del cinema giapponese di quegli anni e rimandano direttamente ad una ferita mai rimarginata, risalente alla fine della seconda guerra mondiale.
Sia Godzilla che Gamera hanno acquisito enormi poteri a causa delle radiazioni emanate dai test nucleari. Il riferimento al trauma della bomba atomica è palese e si spiega così come mai il cinema giapponese abbia affrontato spesso il tema della mutazione, proprio come nel caso di “Tetsuo”.

Qui un video delle creature di “Ultra Q”:

Spoiler SelezionaMostra

 

 

Cyberpunk

Dall’alto al basso: “Blade Runner”, “Akira”, “Ghost in the Shell” .

È innegabile poi l’influenza della cultura Punk, non dal punto di vista musicale ma ideologico, intesa come il rifiuto e la distruzione di ogni forma di controllo (senza riferimenti a particolari fazioni politiche).
Dal punk si passa al cyberpunk, “corrente letteraria e artistica nata nella prima metà degli anni ottanta del XX secolo, nell’ambito della fantascienza. Il nome si fa derivare da cibernetica e punk”[14]. Tetsuo si inserisce in questa corrente, a pochi anni dalla sua nascita. Non è un caso che tra i precursori del cyberpunk saltino fuori ancora i nomi di Ballard e Burroughs. Il Giappone ha dato vita ad alcune delle opere più importanti di questo sottogenere fantascientifico, come “Akira”[15], “Ghost in the Shell”[16] e ovviamente “Tetsuo”, degne di essere accostate a capisaldi come “Blade Runner”[17] o “Il Neuromante”[18]. Elementi come gli innesti artificiali e quindi la fusione tra carne e macchine sono tipiche di questo genere, così come i temi dell’alienazione e della spersonalizzazione dell’individuo.

 

Lo stesso Tsukamoto poi ci ricorda che è cresciuto leggendo i manga e che questi hanno avuto una fortissima influenza sul suo cinema, sia per il modo di raccontare le storie, sia per quanto riguarda l’estetica.
Fondamentale per lui è stato anche il ruolo della televisione. Come il regista afferma, la televisione lo ha cresciuto ed è stata il suo punto di contatto con la realtà. Filtrando il mondo reale, spesso ciò che vedeva in televisione diventava per lui più vero della realtà circostante. Si ritorna qui a temi familiari a Cronenberg e a Ballard.

 

 

futurismo

Da sinistra a destra: “Forme uniche della continuità nello spazio” di Umberto Boccioni, tavola di “La Città Nuova” di Antonio Sant’Elia, “Dinamismo di un cane al guinzaglio” di Giacomo Balla.

Vanno infine citate due movimenti artistici: il futurismo e il surrealismo. Entrambi hanno coinvolto, tra le varie forme d’arte, anche il cinema. Dal primo il regista riprende diversi temi come quello della tecnologia, della velocità, della città in crescita e in parte anche quello del superuomo. In particolare la velocità, il movimento (e la sua scomposizione) vengono ripresi da Tsukamoto, specialmente nelle scene realizzate in stop motion. Facendo degli esempi: in “Forme uniche della continuità nello spazio” ritroviamo il tema del movimento ma anche dell’uomo-macchina; in “La Città Nuova” vediamo dei progetti per una metropoli del futuro e nel filone cyberpunk la città assume un ruolo fondamentale; anche in “Dinamismo di un cane al guinzaglio” ritorna il movimento e la scomposizione di esso. Tuttavia si differenzia dai futuristi perché le sue opere sono spesso critiche nei confronti di queste tematiche e non delle esaltazioni del progresso, anche se, come vedremo dopo la linea di demarcazione tra critica ed esaltazione non è così netta.
Dal surrealismo Tsukamoto riprende tutto ciò che riguarda la componente onirica, molto presente soprattutto nelle sue opere successive (“Nightmare Detective”[19] e “Nightmare Detective 2”[20] sono incentrati proprio sul mondo onirico) ma riscontrabile anche in “Tetsuo”.

 

 

tokyo

Tokyo è la città che più di tutte ha influenzato l’immaginario cyberpunk. William Gibson (uno dei padri del cyberpunk) ha detto che “Il Giappone moderno è stato semplicemente cyberpunk”.

Importantissimo è stato anche il ruolo che ha avuto la metropoli in cui è cresciuto: Tokyo (città cyberpunk per eccellenza), sempre al centro dei vari “Tetsuo”, più avanti vedremo in che senso.

Adesso che abbiamo visto qual è il retroterra culturale in cui affonda le radici l’opera di Tsukamoto, possiamo passare ai singoli film, procedendo in ordine cronologico.

 

 

 

Continua…

 

Scritto da: Tomàs Avila.

 

Note:

[1] Link IMDB del regista: http://www.imdb.com/name/nm0000343/?ref_=tt_ov_dr .

[2] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0091064/?ref_=fn_al_tt_1 .

[3] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0076590/?ref_=fn_al_tt_1 .

[4] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0086541/?ref_=nv_sr_1 .

[5] Link Wikipedia dello scrittore: https://it.wikipedia.org/wiki/J._G._Ballard .

[6] Link Wikipedia dello scrittore: https://it.wikipedia.org/wiki/William_S._Burroughs .

[7] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0115964/?ref_=nv_sr_4 .

[8] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0102511/?ref_=fn_al_tt_1 .

[9] Link Wikipedia del romanzo: https://it.wikipedia.org/wiki/La_mostra_delle_atrocit%C3%A0 .

[10] https://it.wikipedia.org/wiki/Godzilla .

[11] https://it.wikipedia.org/wiki/Gamera .

[12] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0057295/?ref_=fn_al_tt_1 .

[13] Link IMDB della serie TV: http://www.imdb.com/title/tt0058851/?ref_=fn_al_tt_1 .

[14] https://it.wikipedia.org/wiki/Cyberpunk .

[15] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0094625/?ref_=tt_rec_tt .

[16] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0113568/?ref_=nv_sr_2 .

[17] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0083658/?ref_=nv_sr_2 .

[18] Link Wikipedia del romanzo: https://it.wikipedia.org/wiki/Neuromante .

[19] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0852726/?ref_=fn_al_tt_1 .

[20] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt1056107/?ref_=tt_rec_tt .