Recensione Anomalisa

In Cinema, Oscar 2016, Recensioni brevi, Tomàs Avila by Tomas AvilaLeave a Comment

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Regia: Duke Johnson, Charlie Kaufman.
Soggetto: Duke Johnson, Charlie Kaufman.
Sceneggiatura: Charlie Kaufman.
Musiche: Carter Burwell.
Direttore della fotografia: Joe Passarelli.
Produttore: Keith Calder, Pandora Edmiston, James Fino, Dan Harmon, Duke Johnson, Charlie Kaufman, Simon Oré, Joe Russo, Dino Stamatopoulos, Rosa Tran, Jessica Wu.
Anno: 2015.
Durata: 90′.
Paese: USA.
Interpreti e personaggi: David Thewlis (Michael Stone), Jennifer Jason Leigh (Lisa Hesselman), Tom Noonan (Tutti gli altri personaggi).
Michael Stone, un uomo di mezza età, oratore motivazionale di professione, si reca a Cincinnati per tenere una conferenza sul suo ultimo libro. Michael è deluso e annoiato dalla vita, una vita dove tutte le persone hanno la stessa voce, dicono le stesse cose e il nostro protagonista sembra andare avanti per inerzia. La storia si svolge in poche ore e culminerà nel momento in cui Michael conoscerà Lisa, una donna che fa eccezione, anomala rispetto a tutte le altre persone: da qui il titolo “Anomalisa”.

Il film segna il ritorno di Charlie Kaufman dietro alla macchina da presa, il regista e sceneggiatore si era già fatto conoscere con le sceneggiature di alcuni film di Spike Jonze[1] e Michel Gondry[2] come “Essere John Malkovich”[3], “Se mi lasci ti cancello”[4] e “Il ladro di orchidee”[5]. Era poi passato alla regia nel 2008 con “Synecdoche, New York”[6] e “Anomalisa” viene quindi alla luce ben sette anni dopo il suo primo film da regista.
Kaufman torna nel migliore dei modi possibili proponendoci un’altra delle sue storie d’amore, questa volta ancora più amara. Durante 90 minuti della pellicola riusciamo ad entrare a fondo nella psicologia dei due personaggi, specialmente in quella di Michael che confonde sempre di più realtà e sogno. Il protagonista è annoiato, deluso e frustrato dalla vita nonostante i suoi successi lavorativi e nonostante abbia una famiglia che lo ama. Continua a comportarsi normalmente con le persone che lo circondano, ma in realtà finge, indossa una maschera (non solo in senso figurato) che nasconde il suo reale stato d’animo, ogni tanto però succede che la maschera si stacca dalla faccia, mostrando ciò che realmente c’è dietro.
La particolarità di questo film sta nel fatto che è stato interamente realizzato con la tecnica della stop motion – ci sono voluti tre anni per ultimarlo – e l’animazione è veramente incredibile, soprattutto considerando il budget ridotto. Paradossalmente i personaggi, nonostante siano dei pupazzi, risultano molto più umani di quelli che possiamo trovati in molti film usciti di recente. Infatti riusciamo a vivere i loro drammi e la loro gioia quasi in prima persona, il che è già di per se un motivo valido per vedere “Anomalisa”.
A ciò va aggiunto che il modo in cui Kaufman tratta questa piccola storia d’amore (un colpo di fulmine più che altro) rende unico il film. Il regista non vuole raccontarci una storia strappalacrime, né mettere in scena una storia da romanzo rosa. Non mira neanche a farci risultare simpatici i protagonisti, specialmente Michael che di sicuro non è un personaggio che ispira molto simpatia. Incredibilmente è questo un altro motivo che rende tutti i progetti di Kaufman unici, ovvero il fregarsene di ciò che vuole la maggior parte del pubblico.

“Anomalisa” è anche un film sperimentale, un film di animazione per adulti che si prende i suoi tempi dilatando il ritmo.

Insomma una pellicola da non perdere ed è sicuramente apprezzabile che l’Academy l’abbia riconosciuto e giustamente premiata con una nomination nella categoria Miglior Film d’Animazione anche se le probabilità che la spunti contro il favoritissimo (e ugualmente apprezzabile) Inside Out, della Pixar, sono
altamente improbabili.

Mette molta tristezza, invece, il fatto che un regista come Kaufman debba ricorrere al crowdfunding per finanziare i suoi progetti, come altri grandi registi ultimamente (Rob Zombi[7] e Alejandro Jodorowsky[8] per esempio).

Scritto da: Tomàs Avila.
Note:

[1] Link IMDB del regista: http://www.imdb.com/name/nm0005069/?ref_=tt_ov_dr .

[2] Link IMDB del regista: http://www.imdb.com/name/nm0327273/?ref_=fn_al_nm_1 .

[3] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0120601/?ref_=fn_al_tt_1 .

[4] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0338013/?ref_=nm_knf_i1 .

[5] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0268126/?ref_=fn_al_tt_1 .

[6] Link IMDB del film: http://www.imdb.com/title/tt0383028/?ref_=tt_rec_tt .

[7] Link IMDB del regista: http://www.imdb.com/name/nm0957772/?ref_=nv_sr_1 .

[8] Link IMDB del regista: http://www.imdb.com/name/nm0423524/?ref_=fn_al_nm_1 .